Ginepro
Presenza spontanea nel nostro bosco
Ginepro deriva da un termine celtico Juniperus che significa “acre”.
Una bacca magica
La credenza popolare vuole che allontani gli spiriti maligni, ma la sua fama la deve alle proprietà diuretiche, antisettiche, stomachiche ed espettoranti. Molto usato in cucina fin dal tempo dei Romani.
Vista da un contadino biodinamico
Numerosi rametti aggrovigliati, ricoperti da foglie appuntite riunite al nodo in gruppi di tre. I suoi rami pungenti, oltre a chiarire il detto “finito in un ginepraio”, mostrano l’unione tra leggerezza e decisione nel difendere le sue “coccole”, che da mature diventano nere o rosse.
GINEPRO ROSSO
Juniperus oxycedrus
È una rara varietà di ginepro che cresce in maniera spontanea all’interno della nostra Fattoria. Viene chiamato comunemente “ginepro coccolone” per le sue coccole (bacche) molto più grandi rispetto al ginepro comune. Pur avendo le stesse proprietà del ginepro comune ha un sapore molto più dolce e delicato.
Vista da un contadino biodinamico
Le sue bacche sono molto più grandi di quelle del ginepro comune e sono di colore rosso. Tutta la formazione dell’essenza, che non avviene nei fiori come per le piante superiori, qui la ritroviamo nelle foglie e nel tronco, soprattutto i giovani rami emanano un odore fortemente aromatico. Questo suo particolare legame con la Luce ed il Calore esercita un’azione eccitante sull’organismo del calore dell’essere umano. I suoi frutti dolci e dal colore lucente non si offrono ma si nascondono tra gli aghi risultando dei guaritori del nostro stomaco rovinato dai dolci piaceri dei sensi del mondo terrestre.